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Indicazioni


Esecuzione dell’esame

  1. TC basale dell’addome
  2. Fase cortico-midollare
    • eseguita al meglio con la ROI posizionata sull’aorta sottodiaframmatica
    • una sorta di arteriosa più tardiva 40-60s
      • definizione della vascolarizzazione arteriosa della massa renale solida
  3. Fase nefrografica o “parenchimatosa”,
    • ovvero una sorta di venosa
      • acquisizione a 70-80s
      • definizione ottimizzata
        • della morfologia
        • delle dimensioni
        • del rapporto della massa con il parenchima renale limitrofo
          • e/o con le strutture anatomiche limitrofe
            • vena renale
            • grasso peri-renale
  4. Fase escretoria
    • ovvero eseguita tendenzialmente a 8-10 minuti
      • ma possibile anche dai 3 ai 7 minuti
      • è possibile pronare il Paziente in fase escretoria
      • è possibile infondere Furosemide per migliorare la fase escretoria
        • migliorando per esempio la definizione della morfologia della neoplasia uroteliale
    • per permettere a pressoché tutte le vie urinarie di essere impregnate di contrasto
      • di conseguenza di studiare correttamente per quanto possibile
        • l’uretere
        • la vescica
        • gli esiti ablativi
        • il parametro T del tumore
          • valutando estrinsecazione della massa in pelvi renale

Refertazione

  • Alla TC basale
    • solitamente la massa solida renale
      • appare come circoscritta ed esofitica
    • e spesso può presentare un “enhancement spontaneo” eterogeneo
      • dovuto ad emorragie intralesionali
      • e/o aree di necrosi intralesionale
      • e/o calcificazioni intra- o perilesionali
      • e/o ad aree di adipe intralesionali
    • per questo motivo, nelle fasi basali (dov’è presente questo “contrasto naturale”) e nelle fasi tardive (dov’è presente il “contrasto artificiale”)
      • è obbligatorio il risparmio di dose (abbattendo sia i kV sia i mA)
      • a maggior ragione si ottiene un risparmi di dose se vi è la possibilità di utilizzare una dual energy (DECT)
        • dove si può risparmiare direttamente una fase di acquisizione
          • si acquisisce la fase con contrasto e successivamente per sottrazione dello spettro dello iodio
            • si ricava una una virtual non contrast (VNC)
  • Viene considerato significativo
    • un incremento di 15-20 HU della massa dopo iniezione di mdc
      • affinché si possa parlare con alta probabilità di natura neoplastica della formazione solida
    • questo è vero soprattutto per le masse più estese
    • mentre nelle più ridotte
      • vi possono essere artefatti
  • “Sfenestrare” sempre bene la TC per controllare bene il contenuto di una cisti renale
    • nel dubbio di tenue impregnazione contrastografica
    • o contenuto disomogeneo
    • o comportamento differente dalle altre lesioni cistiche renali presenti
      • conviene eseguire un’ecografia
        • in cui il RCC papillare
          • appare tenuemente IPERecogeno rispetto ad una cisti renale “classica”
            • per quanto, tuttavia, risulti più difficile la sua distinzione da una cisti renale emorragica
  • L’escrezione “fisiologica” del mdc
    • è una vecchia dicitura presa in prestito dalle urografie
      • in cui si iniziava ad acquisire la fase escretoria dopo 3 minuti
        • ma il cui scopo non era quello di fare diagnosi o stadiazione di malattia
      • Quindi attenzione ad utilizzare questa espressione
        • perché con le acquisizioni ad 8-10 minuti
          • rischio di perdere dei ritardi di escrezione
            • che avvengono nel lasso di tempo non indagato (tra i 3 e gli 8-10 minuti),
            • ma che possono essere comunque significativi
  • Esistono sia masse renali solide “ipo”-vascolarizzate
    • sia masse renali solide difficilmente distinguibili dal parenchima renale “sano” limitrofo
      • poiché dotate di scarso “wash- out” precoce
        • che spesso è una caratteristica riscontrabile in questo tipo dineoformazioni
  • Nel dubbio di tumore uroteliali “estesi”
    • stressare ed aumentare la fase precoce
      • sfruttando la ricca vascolarizzazione
        • la conseguenza avidità di mdc in fase precoce di acquisizione di questi tumori

Referti prefatti


Appunti

  • URO-TC
    • TC basale dell’addome
    • somministrazione di mdc con esecuzione di:
      • fase cortico-midollare
        • una sorta di arteriosa più tardiva 40-60s
        • definizione della vascolarizzazione arteriosa della massa renale solida
      • fase nefrografica o “parenchimatosa”,
        • ovvero una sorta di venosa
          • eseguita al meglio con la ROI posizionata sull’aorta sottodiaframmatica a 70-80s
          • definizione ottimizzata
            • della morfologia
            • delle dimensioni
            • del rapporto della massa con il parenchima renale limitrofo
              • e/o con le strutture anatomiche limitrofe
                • vena renale
                • grasso peri-renale
      • fase escretoria
        • ovvero eseguita tendenzialmente a 8-10 minuti
          • ma possibile anche dai 3 ai 7 minuti
          • è possibile pronare il Paziente in fase escretoria
          • è possibile infondere Furosemide per migliorare la fase escretoria
            • migliorando per esempio la definizione della morfologia della neoplasia uroteliale
        • per permettere a pressoché tutte le vie urinarie di essere impregnate di contrasto
          • di conseguenza di studiare correttamente per quanto possibile
            • anche l’uretere
            • e la vescica
            • ma anche gli esiti ablativi
            • o il T del tumore
              • analizzando la sua estrinsecazione in pelvi renale
  • L’escrezione “fisiologica” del mdc
    • è una vecchia dicitura presa in prestito dalle urografie
      • in cui si iniziava ad acquisire la fase escretoria dopo 3 minuti,
        • ma il cui scopo non era quello di fare diagnosi o stadiazione di malattia
      • Quindi attenzione ad utilizzare questa espressione
        • perché con le acquisizioni ad 8-10 minuti
          • rischio di perdere dei ritardi di escrezione
            • che avvengono nel lasso di tempo non indagato (tra i 3 e gli 8-10 minuti),
            • ma che possono essere comunque significativi!
  • La CEUS è utile ed aggiunge informazioni molto importanti
    • solo nelle lesioni cistiche renali
      • NON nelle lesioni renali solide
        • in cui è mandatoria la TC
    • Viceversa può capitare che a volte vengano biopsate o studiate con metodiche di II livello
      • delle lesioni cistiche a contenuto denso
        • in cui l’esecuzione preventiva di una CEUS
          • avrebbe permesso il risparmio di indagini più “invasive”
  • Esistono sia masse renali solide “ipo”-vascolarizzate
    • sia masse renali solide difficilmente distinguibili dal parenchima renale “sano” limitrofo
      • poiché dotate di scarso “wash- out” precoce
        • che spesso è una caratteristica riscontrabile in questo tipo di neoformazioni
  • Nel dubbio di tumore uroteliali “estesi”
    • stressare ed aumentare la fase precoce
      • sfruttando la ricca vascolarizzazione
        • la conseguenza avidità di mdc in fase precoce di acquisizione di questi tumori
  • Alla TC basale
    • solitamente la massa solida renale
      • appare come circoscritta ed esofitica,
    • e spesso può presentare un “enhancement spontaneo” eterogeneo
      • dovuto ad emorragie intralesionali
      • e/o aree di necrosi intralesionale
      • e/o calcificazioni intra- o perilesionali
      • e/o ad aree di adipe intralesionali
    • per questo motivo, nelle fasi basali (dov’è presente questo “contrasto naturale”) e nelle fasi tardive (dov’è presente il “contrasto artificiale”)
      • è obbligatorio il risparmio di dose (abbattendo sia i kV sia i mA)
      • a maggior ragione se vi è la possibilità di utilizzare una dual energy
        • dove si può risparmiare direttamente una fase di acquisizione
  • Viene considerato significativo
    • un incremento di 15-20 HU della massa dopo iniezione di mdc
      • affinché si possa parlare con alta probabilità di natura neoplastica della formazione solida
    • questo è vero soprattutto per le masse più estese
    • mentre nelle più ridotte
      • vi possono essere artefatti
        • che ne pregiudicano la corretta lettura dell’incremento di HU post-contrasto
        • volume parziale
  • Utilizzare la RM e/o la CEUS per meglio caratterizzare
    • le piccole masse renali
    • e/o la trombosi venosa tumorale
    • e/o nei casi dubbi

Bibliografia