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TC Addome con mdc | Lesioni iperintense in fase arteriosa in fegato

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Appunti Patologie Tomografia Computerizzata

  • Le lesioni ipervascolari sono molto simili in fase arteriosa e vengono dunque differenziate in base al pattern di risoluzione nelle altre fasi vascolari, alle caratteristiche patologiche macroscopiche aggiuntive e i dati clinici.
  • La tempistica e la velocità ottimali dell’iniezione di contrasto sono molto importanti per una buona imaging in fase arteriosa.
  • I tumori ipervascolari miglioreranno in modo ottimale a 35 secondi dopo l’iniezione di contrasto (fase arteriosa parenchimale o tardiva).Questo tempo è necessario affinché il contrasto arrivi dalla vena periferica all’arteria epatica e si diffonda nel tumore al fegato.
  • L’unico momento in cui è necessaria una fase arteriosa precoce è quando è necessario un arteriogramma, ad esempio come tabella di marcia per la chemioembolizzazione di un tumore al fegato.

 

  • La tempistica della scansione è importante, ma altrettanto importante è la velocità di iniezione del contrasto.
  • Per l’imaging della fase arteriosa i migliori risultati si ottengono con una velocità di iniezione di 5 ml/sec
    • più contrasto erogato al fegato quando si avvia la scansione
    • il contrasto arriva a una concentrazione più alta

Lesioni Benigne

Le lesioni con enhancement arterioso sono per lo più lesioni benigne e includono tumori epatici primari come FNH, adenoma e piccoli emangiomi che si riempiono rapidamente di contrasto.
Questi tumori benigni devono essere differenziati dal più comune tumore maligno del fegato ipervascolare, che è l’HCC e dalle metastasi da tumori ipervascolari come melanoma, carcinoma a cellule renali, seno, sarcoma e tumori neuroendocrini (tumori delle cellule insulari, carcinoidi, feocromocitoma).

e l’adenoma epatico nei pazienti che assumono contraccettivi orali, steroidi anabolizzanti o con una storia di malattia da accumulo di glicogeno.


Adenoma

  • Più comune nelle donne
  • In anamnesi:
    • Contracettivi orali
    • Steroidi anabolizzanti
    • Malattia da accumulo di glicogeno
  • Più comunemente singolo
  • Locallizzazione tipicamente sottoglissoniana
  • Arterie sottocapsulari periferiche
    • Enhancement centripeto
  • Possibile necrosi emorragica centrale su base ischemica
    • Tipica delle lesioni voluminose
    • La vascolarizzazione è esclusivamente periferica e al crescere della lesione le aree centrali vanni in necrosi
  • Nel 30% dei casi è presente una capsula perifefica
    • Contorno ben definito e arterie alimentari sottocapsulari
  • Enhancement centrifugo

Iperplasia Nodulare Focale (IPF) – Focal Nodular Hyperplasia (FNH)

  • Giovani donne

Angioma (Emangioma)

  • enhancement centripeto

Normalmente quando osserviamo le lesioni che si riempiono di contrasto, la densità di queste lesioni viene sempre confrontata con la densità del parenchima epatico.
Negli emangiomi invece non bisogna confrontare la densità della lesione con il fegato, ma con il pool sanguigno.
Ciò significa che le aree di potenziamento in un emangioma devono corrispondere in ogni momento all’attenuazione dei vasi sanguigni appropriati (pozza di sangue). Quindi nella fase arteriosa le parti potenzianti della lesione devono avere pressoché lo stesso valore di attenuazione dell’aorta potenziante, mentre nella fase venosa portale deve corrispondere al potenziamento della vena porta.
Se non corrisponde al pool sanguigno in ogni singola fase del potenziamento del contrasto, dimentica la diagnosi di emangioma.

A sinistra un caratteristico emangioma. Si noti che sul NECT la densità del tumore è la stessa della densità dei vasi.
Nella fase arteriosa corrisponde al pool sanguigno e l’attenuazione è quasi la stessa dell’aorta. 

Nella fase venosa portale corrisponde alla densità della vena porta. 

Nella fase di equilibrio ha la stessa valorizzazione dei vasi.
Alla fine la lesione diventerà isoattenuante per il fegato, ma solo perché i vasi diventano isoattenuanti con il fegato. Non ha nulla a che fare con la densità del parenchima epatico stesso.
Quindi pensa a bloodpool piuttosto che al fegato se stai pensando a un emangioma.


Lesioni Maligne


Epatocarcinoma (HCC)

  • La più comune neoplasia maligna del fegato
  • Da ricercare se c’è un quadro di cirrosi epatica
  • Da considerare ogni volta che si hanno dei fattori di rischio o un quadro di epatopatia:
    • NASH
    • Epatite esotossica
    • Epatite B
    • Epatite C
    • Epatite autoimmune
  • L’epatocarcinoma è ipervascolare nel 90% dei casi mentre nel 10% dei casi può presentarsi ipovascolare

Metastasi da tumori ipervascolari

  • Le metastasi ipervascolari sono da prendere in considerazionesolo nei pazienti con tumore primitivo noto.

Tumore a Cellule Renali (RCC)


Tumore Neuroendocrino – Tumore delle cellule insulari


Tumore Neuroendocrino – Carcinoidi


Tumore Neuroendocrino – Feocromocitoma


Melanoma


Tumore Mammario


Sarcoma

 


Bibliografia