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Post-processing RM Perfusion

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Risonanza Magnetica

Introduzione

La RM di perfusione è una parte dello studio dell’encefalo che si può eseguire nei casi dubbi di tumore gliale.

Richiede l’esecuzione di una specifica sequenza 4D (denominata ep2d perf_p2 per Siemens Magnetom Sola 1,5 T) e di un software di post-processing dedicato (MR Neurology per Siemens).

Per il protocollo di acquisizione delle immagini vedi la pagina dedicata.

 

MR Neurology

Struttura generale

  • Finestre di lettura
    • Viewing
    • Pre-contrast
    • Post-contrast
    • 3D Series
    • Parametric Maps
  • Strumenti
    • Motion Correction
    • Perfusion Maps
    • Mismatch Evaluation
    • Mean Curve

Motion Correction

Permette di correggere gli artefatti da movimento durante l’acquisizione della sequenza di perfusione.

Per applicarlo bisogna:

  • Posizionarsi nel riquadro con le immagini della perfusione (ep2d_perfusion)
  • Cliccare il simbolo in basso a destra nel riquadro
  • Cliccare su Correction Tools
  • Cliccare su Motion Correction (Rigid)
  • Si aprirà un piccolo riquadro in cui poter selezionare la Motion Correction e/o lo Spacial Filter (utile per aggiungere un filtro più “morbido” alle immagini)
  • Cliccare Start

A questo punto si avvierà un barra di caricamento in alto a sinistra. Bisogna attendere che il processo sia completo prima di procedere con gli step successivi.

 

Mappe di Perfusione

Lo strumento “Perfusion Maps” permette di ottenere:

  • PBP: Percentage of Baseline at Peak
  • TTP: Time To Peak
  • relCBV: relative Cerebral Blood Volume
  • relCBF: relative Cerebral Blood Flow
  • relMTT: relative Mean Transit Time

Per creare le mappe di perfusione bisogna, per prima cosa, cliccare in alto a sinistra sull’icona “Perfusion Maps“.

Verrà aperta una nuova schermata dove, nel riquadro in basso a destra, sarà possibile scegliere tra due modalità di valutazione:

  • Local AIF (Arterial Input Functions): selezione automatica degli input per il calcolo delle mappe
  • Global AIF: correzione manuale degli input per il calcolo delle mappe
    • Conviene utilizzare sempre la Global AIF per ottenere mappe più precise

Struttura della schermata Global AIF

  • Riquadro in alto a sinistra: sequenza di perfusione 4D
    • Contiene un riquadro rosso che rappresenta la ROI costituita da 5×5 voxel
  • Riquadro in alto a destra: se eseguita si apre di default la sequenza TOF. In alternativa si può utilizzare la T1 dopo mdc (utile per riconoscere i vasi del circolo di Willis)
  • Riquadro in basso a sinistra: rappresenta la Global Bolus Plot (GBP), curva che rappresenta i cambiamenti di intensità di segnale a ogni check-point temporale
  • Riquadro in basso centrale: vi sono rappresentati i 5×5 voxel contenuti nella ROI
    • A ogni voxel corrisponde una Bolus Plot
    • La somma delle BP costituisce la GBP (riquadro a sinistra)
  • Riquadro in basso a destra: permette di selezionare i valori da calcolare (TTP, PBP, ecc) e di passare alla modalità Local AIF

Produzione delle mappe

  • Nella schermata Global AIF, nel riquadro della sequenza di perfusione, bisogna posizionare la ROI su un’arteria del circolo di Willis (tipicamente la cerebrale media)
    • Per identificare il vaso ci si può aiutare con la TOF o con la T1 dopo mdc
  • Nel riquadro centrale in basso bisogna selezionare le curve che più si avvicinano alla forma fisiologica della stessa (baseline piatta, curva profonda)
  • Una volta selezionate le BP si ottiene, nel riquadro in basso a sinistra, una seconda GBP rossa sovrapposta alla prima
  • Su questa curva bisogna identificare e marcare con le rispettive linee:
    • BaseLine start (BLs): inizio della base line prima della curva
    • BaseLine end (BLe): fine della baseline prima della curva
    • First Pass end (FPe): termine della curva di primo passaggio

  •  Nel riquadro in basso a destra bisogna controllare che risulti spuntata la casella del “Delay Correction“, utile nel caso in cui la ROI utilizzata sia lontana dalla regione cerebrale da studiare
    • Nello stesso riquadro si possono spuntare le varie mappe da creare e modificare la selezione dei colori utilizzati per la creazione delle stesse (di solito si usa l’opzione “Perfusion”)
  • Una volta completati questi passaggi bisogna cliccare in basso a destra su “Start
    • Avviata la creazione delle mappe si chiude la finestra Global AIF e appare una barra di caricamento in alto a sinistra
    • Una volta create, le mappe saranno disponibili alla consultazione nella sezione “Parametric Maps” o nel “Series Navigator” (barra laterale destra)