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Valutazione del pezzo operatorio mammario

ChirurgiaMammellaOncologiaSenologia

  • La valutazione del pezzo operatorio può essere combinata:
    • la radiografia valuta meglio i margini macroscopici
    • l’ecografia valuta meglio se nel pezzo operatorio è inclusa la lesione
      • è molto importante specialmente nel caso di lesioni non palpabili
  • La radiografia del pezzo prevede due proiezioni a 180 gradi per vedere totalmente i margini
  • Nella refertazione della radiografia del pezzo operatorio
    • utile osservare le clip chirurgiche che conferiscono un orientamento anatomico alla lesione
      • in accordo col chirurgo, una sola clip può indicare la porzione craniale, due clip la porzione caudale, tre clip la porzione mediale/laterale
        • il significato delle clip varia in base al professionista chirurgo con cui si collabora, non c’è uno standard fisso
    • sapere l’orientamento anatomico della lesione è estremamente importante
      • se alla radiografia non è visibile la negatività macroscopica dei margini
        • è possibile dare chiare indicazioni al chirurgo in merito alla direzione anatomica in cui estendersi per resecare il resto della lesione
        • la valutazione del pezzo operatorio è realizzata in estemporanea mentre il chirurgo è ancora in sala e aspetta di sapere se l’intervento è da considerarsi concluso oppure no
    • Nel referto si scrive ad esempio
      • quanto la nota lesione evolutiva è distante dai margini del pezzo operatorio
      • presenza dei marker di lesione

Iconografia


Referti prefatti

Nelle immagini fornite del pezzo operatorio, eseguite in due proiezioni con sistema Faxitron:
– si osserva la presenza compatibilmente con l’elevata densità mammaria, di una distorsione strutturale con alcune microcalcificazioni nel contesto verosimilmente riferibile alla lesione indici in esiti di chemioterapia neoadiuvante
– si rileva la presenza di esteso addensamento con alcune microcalcificazioni nel contesto, localizzate verso il margine marcato con un filo.
– si conferma la presenza di un’opacità di 7 mm irregolare per morfologia e margini, localizzata verso il margine marcato con un filo. Indicato allargamento.
– si osserva la presenza di lesione nodulare in posizione centrale.