Il portale SL Rad è entrato nella sua fase conclusiva e si sta trasferendo sul nuovo progetto di Free Open Access Medicine Radnote.it - Appunti di un giovane radiologo

Il ruolo della diffusione in RM Mammella

MammellaRisonanza magnetica

  • Prima si dava moltissima importanza al coefficiente di diffusione apparente
    • oggi questo aspetto quantitativo è stato abbastanza abbandonato dal punto di vista clinico
      • non dal punto di vista della ricerca
      • perché si preferisce dare importanza all’utilizzo della diffusione nell’ambito di una RM multiparametrica
        • non si valuta più soltanto un numero ma si valuta quella che è l’intensità di segnale
    • ad oggi, oltre a standardizzare i protocolli tecnici di modo che gli esami siano fruibili e confrontabili
      • anche se si utilizzano apparecchiature differenti
      • c’è indicazione a considerare non tanto il coefficiente di diffusione apparente
        • quanto piuttosto il diffusion level
          • praticamente una valutazione qualitativa delle immagini con b level differente da 0
            • si va da un diffusion level molto basso a molto alto
              • a seconda di come la lesione è più o meno iperintensa o ipointensa nelle immagini acquisite come b value differente da 0 o alle mappe di ADC
                • si ha una probabilità di avere una lesione più o meno sospetta
  • Una piccola lesione
    • che assume mezzo di contrasto
    • che ha i margini regolari
    • è molto iperintensa nelle immagini pesate con b value diverso da 0
    • e ipointensa nelle mappe di adc
      • avrà un sospetto alto
  • mentre una lesione che alla RM dinamica è
    • più omogenea
    • ha margini più regolari
    • è anche iperintensa ma non troppo alla diffusione
    • iperintensa alle mappe di adc
      • è più verosimilmente benigna
  • Praticamente si sta passando all’utilizzo qualitativo della diffusione
    • all’interno di un protocollo di studio multiparametrico
    • come se fosse un descrittore aggiuntivo
    • non è ancora nel birads ma ci stanno lavorando
      • probabilmente sarà nella prossima edizione del bi-rads

  • La risonanza magnetica ha un’elevata sensibilità (89–100%)
    • ma manca di specificità per la caratterizzazione dei tumori al seno
      • esiste una sovrapposizione tra i risultati della RM delle lesioni benigne e maligne
        • con conseguente specificità variabile (50–90%)
          • causato dai falsi positivi legati
            • al ciclo mestruale
            • alla terapia ormonale
            • alle alterazioni proliferative
            • ai fibroadenomi
            • ai papillomi
        • a causa di questa sovrapposizione talvolta non è possibile risolvere una diagnosi differenziale tra lesioni benigne e maligne sulla base delle caratteristiche convenzionali della RM
          • pertanto, diversi studi hanno studiato il ruolo del l’imaging pesato in diffusione (DWI), per migliorare la specificità della MRI per la valutazione delle lesioni mammarie
            • l’elevata proliferazione cellulare nei tumori maligni
              • aumenta la densità cellulare
                • creando più barriere alla diffusione dell’acqua extracellulare
                  • riducendo l’ADC
                  • con conseguente perdita di segnale
                  • le immagini acquisite con valori b bassi
                    • sono meno pesate in diffusione perché utilizzano meno gradiente
                  • le immagini ad alto valore b
                    • sono fortemente ponderate in diffusione ma hanno un rapporto segnale-rumore (SNR) inferiore
                  • la DWI viene generalmente eseguita utilizzando almeno due valori b per consentire un’interpretazione significativa
                    • Il valore medio dell’ADC delle lesioni benigne è significativamente inferiore a quello delle lesioni maligne per tutte le combinazioni di valori b
                      • la DWI riflette i cambiamenti nella mobilità delle molecole d’acqua causati da alterazioni dell’ambiente tissutale dovute a un processo patologico
                        • pertanto, la misurazione del movimento delle molecole d’acqua può fornire una caratteristica aggiuntiva per aumentare ulteriormente la specificità della classificazione MRI delle lesioni mammarie

  • Pereira FP, Martins G, Figueiredo E, Domingues MN, Domingues RC, da Fonseca LM, Gasparetto EL
    Assessment of breast lesions with diffusion-weighted MRI: comparing the use of different b values
    AJR Am J Roentgenol. 2009 Oct;193(4):1030-5
    doi: 10.2214/AJR.09.2522