Definizione
In risonanza magnetica le immagini di chemical shift sono progettate per rivelare e distinguere la presenza di lipidi e altre sostanze chimiche nei tessuti attraverso differenze della frequenza di Larmor.
Caratteristiche
Le caratteristiche delle immagini di chemical shift sono:
- Soppressione del segnale lipidico
- Poiché i lipidi hanno un frequenza di Larmor leggermente diversa rispetto ad altri tessuti corporei, possono causare artefatti o interferenze nelle immagini.
- Le immagini di chemical shift vengono utilizzate per sopprimere o separare il segnale lipidico, consentendo una migliore visualizzazione delle strutture circostanti.
- Doppie immagini in fase e fuori fase
- Un’immagine di chemical shift solitamente acquisisce due insiemi di dati, uno in fase e uno fuori fase.
- Queste due immagini catturano il segnale a frequenze leggermente diverse a causa del cambiamento chimico.
- L’immagine “in fase” è acquisita quando le frequenze sono in fase, mentre l’immagine “fuori fase” è acquisita quando le frequenze sono sfasate.
- Queste immagini possono essere utilizzate per identificare la presenza di lipidi.
- T1 Out phase – Chemical-shift (Indian Ink)
- Permette di identificare elementi adiposi o depositi di ferro
- Una perdita di segnale in out-phase è caratteristica di steatosi o di lesioni contenenti tessuto adiposo a livello renale o epatico
- Liposarcoma
- Angiomiolipoma
- Mielolipoma
- Grasso intracellulare } si manifesta con una perdita di segnale nelle sequenze out-phase
- Grasso extracellulare } si manifesta con un segnale iperintenso conservato circondato da una linea ipointensa (nera) definita “indian ink”
- Identificazione dei lipidi
- La differenza di segnale tra le immagini in fase e fuori fase può essere utilizzata per identificare la presenza di lipidi nei tessuti.
- La presenza di lipidi può essere utile per diagnosticare o distinguere diversi tipi di lesioni come i tumori.
- Quantificazione
- Le immagini di chemical shift possono essere utilizzate anche per la quantificazione dei lipidi o di altre sostanze chimiche all’interno dei tessuti.
- Questo è spesso utilizzato in applicazioni di ricerca o nella caratterizzazione di patologie specifiche.