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Automated Breast Ultrasound (ABUS)

Categories
Ecografia Esame radiologico Mammella Senologia

Indicazioni

  • Utilizzato in prova come sreening del tumore al seno in alcuni paesia come la Svizzera
    • non attualmente inserito nell’offerta di screening in Italia

Esecuzione dell’esame

  • apparecchiatura munita di una sonda quadrata (anziché lineare) con un lato di 20-25 cm
  • l’esame viene eseguito dal TSRM
    • la possibilità di non impegnare fin dall’inizio il senologo è il motivo per cui si sta studiando questa metodica come candidabile allo screening
      • in Svizzera si stanno conducendo studi sull’impatto sulla mortalità mediante implementazione dell’ABUS nello screening
  • si usa un gel specifico
  • vengono eseguite tre scansioni
    • La prima scansione viene acquisita appoggiando la sonda sulla mammella con una compressione leggera
      • a differenza di quanto accade nella mammografia dove la mammella è schiacciata
      • per ottenere una sorta di proiezione antero-posteriore
    • Nella seconda scansione la sonda viene ruotata per fare una scansione dei quadranti mediali
    • Nella terza scansione la sonda viene ruotata per una scansione dei quadranti esterni
  • per ogni scansione viene acquisito un volume
  • le immagini vengono trasferite alla workstation per essere valutate dal senologo
    • se il senologo osserva un reperto sospetto
      • può richiedere di effettuare manualmente l’ecografia mammaria
  • L’ABUS dura circa dieci minuti
    • come il tempo medio di lettura di tutte le immagini da parte del senologo

Appunti

  • ABUS (Automated Breast UltraSound)
    • è costituita da un’apparecchiatura munita di una sonda quadrata (anziché lineare) con un lato di 20-25 cm
    • l’esame viene eseguito dal TSRM
      • la possibilità di non impegnare fin dall’inizio il senologo è il motivo per cui si sta studiando questa metodica come candidabile allo screening
        • in Svizzera si stanno conducendo studi sull’impatto sulla mortalità mediante implementazione dell’ABUS nello screening
    • si usa un gel specifico
    • vengono eseguite tre scansioni
      • La prima scansione viene acquisita appoggiando la sonda sulla mammella con una compressione leggera
        • a differenza di quanto accade nella mammografia dove la mammella è schiacciata
        • per ottenere una sorta di proiezione antero-posteriore
      • Nella seconda scansione la sonda viene ruotata per fare una scansione dei quadranti mediali
      • Nella terza scansione la sonda viene ruotata per una scansione dei quadranti esterni
    • per ogni scansione viene acquisito un volume
    • le immagini vengono trasferite alla workstation per essere valutate dal senologo
      • se il senologo osserva un reperto sospetto
        • può richiedere di effettuare manualmente l’ecografia mammaria
    • L’ABUS dura circa dieci minuti
      • come il tempo medio di lettura di tutte le immagini da parte del senologo
    • L’apparecchiatura è molto costosa
    • le acquisizioni sono sul piano coronale
      • rappresenta un piano anatomico desueto fra i senologi

  • Ecografia volumetrica (ABUS)
    • L’ecografia volumetrica è una tecnica ecografica proposta come esame eseguito dal tecnico di radiologia
      • questa tecnica svincolerebbe il radiologo dall’esecuzione dell’esame, garantendogli del tempo ulteriore da dedicare alla refertazione
    • Si utilizza una sonda di grandi dimensioni che si applica sulla mammella
      • il numero di applicazioni dipende dalle dimensioni della mammella da scansionare
  • In automatico il sistema fa una scansione, i dati vengono acquisiti e rielaborati in modo tale da permettere di valutare la mammella sui tre piani
    • per ognuna di queste scansioni ciò può significare avere a disposizione anche più di mille immagini
      • determinando un lavoro enorme di revisione per il radiologo
      • non rappresenta un valido sistema per risparmiare tempo
        • dal momento che si aggiunge un grandissimo numero di immagini da valutare
  • E’ una metodica ideata nell’ambito dello screening mammografico nel caso della mammella densa
    • donne risultate negative alla MX di screening potrebbero beneficiare di questa valutazione che potrebbe evidenziare lesioni occulte all’esame radiografico
  • E’ necessario anche in questo caso disporre di una buona esperienza per la valutazione dell’immagine
    • per individuare le lesioni veramente sospette e di conseguenza ridurre il numero di richiami
  • La semeiotica ecografica è la medesima
    • Potrebbe essere utile un aiuto alla lettura (un CAD ad esempio) che evidenzi le lesioni più sospette in modo da ridurre il tempo da impiegare alla valutazione di tutte le immagini