Il portale SL Rad è entrato nella sua fase conclusiva e si sta trasferendo sul nuovo progetto di Free Open Access Medicine Radnote.it - Appunti di un giovane radiologo

Ascesso epatico

Categories
Addome Fegato Infezioni Patologie

  • La presentazione degli ascessi epatici dipende molto dalla via di accesso con cui i patogeni sono entrati a livello epatico
  • Quattro vie principali per l’accesso dei patogeni al fegato:
    1. Vena porta (35%)
      • La via più comune in caso di infezione addominale
        • I batteri entrano attraverso il sistema portale a flusso lento stratificandosi all’interno del vaso
        • Distribuiti tipicamente nel lobo destro
    2. Arterie epatiche (15%)
      • Tipico nei quadri di sepsi o di endocardite
      • Multipli ascessi diffusi nella periferia (area subglissoniana) del fegato
    3. Vie biliari (40%)
      • Tipicamente a seguito si interventi che coinvolgono le vie biliari come l’ERCP
      • Solitamente interessa la posizione centrale con successiva estensione ala periferia
    4. Via diretta (5%)
      • lesione penetrante
      • diffusione diretta della colecistite nel fegato

Ascesso epatico in un paziente con diverticolite.
Multiple lesioni focali con centro colliquato e margine ipodenso a controno irregolare localizzate a livello del lobo epatico destro nella regione subglissoniana del VI/VII segmento epatico
Lesione focale ipodensa con densità fluida e margini netti di nuovo riscontro a seguito di ERCP localizzata a livello del lobo epatico destro nel segmento IVA che in assenza di precedenti esami imaging recenti può ancora essere ascritta a eziologia cistica ma in relazione al dato anamenstico risulta meritevole di follow-up e correlazione con il dato clinico >>> Multiple lesioni confluenti a centro colliquato e magini ipodensi e disomogeni localizzate a livello dei segmenti epatici S4A, S2; immagini compatibili con ascesso epatico da correlare con il dato clinico.

Ascessi amebici

  • Gli ascessi epatici amebici sono una forma di ascesso epatico risultante dall’infezione da Entamoeba histolytica
    • L’ascesso epatico è la forma extraintestinale più comune di infezione da E. histolytica
      • Endemico del Medio Oriente e dell’Asia orientale
        • Ricercare sempre in anamensi nei casi sospetti
      • Forte predominanza maschile, circa 10:1

Clinica

I pazienti possono presentare:

        • Malessere generale
        • Sepsi franca
        • Dolore al quadrante superiore destro

Diagnosi laboratoristica

    • identificazione dell’antigene o del DNA specifico di E. histolytica nei campioni di feci
    • Anticorpi antiamebici nel sangue

Caratteristiche radiografiche

      • Difficili da differenziare da altri ascessi epatici
      • Morfologia rotonda o ovale
      • Dimensioni variabili
        • Maggior parte con diametro di circa 2-6 cm
      • Parete ispessita
      • Bordo incompleto di edema
      • Margine dell’ascesso tende ad essere
        • liscio – 60% dei casi
        • nodulare – 40% dei casi
      • Setti interni
        • presenti in circa il 30% dei casi
      • Non è comune osservare una dilatazione biliare intraepatica focale nella regione periferica di un ascesso

Possibili manifestazioni estraepatiche dell’infezione da E. histolytica possono essere:

  • Versamento pleurico
  • Raccolta di liquidi periepatici
  • Coinvolgimento gastrico o del colon
  • Estensione retroperitoneale

Ecografia

  • Lesione ipoecogena
  • Assenza di significativo rinforzo di parete poseriore

CT

  • Lesioni focali ipodense arrotondate e ben definite con valori di attenuazione che indicano la presenza di liquido complesso (es. 10–20 HU)
  • Si possono osservare un parete ispessita e una zona periferica di edema con uno spessore della parete di circa 3-15 mm
  • La cavità dell’ascesso centrale può presentare setti e/o livelli di liquido-detriti
  • La presenza di gas all’interno dell’ascesso
    • Deve far sospettare una fistola epato-bronchiale o una fistola epato-colica

RM

Le caratteristiche del segnale includono:

  • T1
    • intensità del segnale omogenea
  • T2
    • alta intensità di segnale generalmente omogeneo
    • edema perilesionale può essere visto nella metà dei casi

Trattamento e prognosi

  • La gestione si concentra sull’inizio di agenti antiparassitari: più comunemente il metronidazolo usato anche per il trattamento della dissenteria amebica.
  • Terapia medica come prima linea
  • Il drenaggio percutaneo o chirurgico è invece la prima linea di trattamento negli ascessi epatici piogenici
  • Nella pratica clinica può essere richiesto un drenaggio percutaneo, nei casi di:
    • Diagnosi incerta
    • Gli ascessi più grandi possono essere a rischio di rottura spontanea all’interno degli spazi
      • peritoneale
      • pleurico
      • pericardico
    • Fallimento della terapia con metronidazolo
      • sintomi persistenti dopo 4 giorni
  • Gli ascessi amebici possono richiedere fino a 2 anni per completare la risoluzione all’imaging
    • Di conseguenza, i risultati persistenti dell’imaging da soli non dovrebbero guidare un’ulteriore gestione

Bibliografia

  • https://radiologyassistant.nl/abdomen/liver/common-liver-tumors#liver-abces
  • https://radiopaedia.org/articles/amoebic-hepatic-abscess